Linea guida per relazioni fra le Istituzioni dei Veneti con la stampa e i giornalisti.


Gentile Cronista,

dopo un anno di censura, sono apparsi nei media (articoli di giornale e servizi televisivi ) diversi articoli riguardo l'esistenza del “Autogoverno Veneto” o del "governo del popolo veneto". Poiché in tali articoli si è normalmente spacciata l'attività istituzionale come attività di "secessionisti" o di delinquenti su cui la magistratura italiana indaga, abbiamo creduto necessario scrivere il presente testo in modo da evitare a priori processi e cause civili e penali contro gli offensori.


Al sito internet http://www.repubblica.org/governo/veneto troverà i documenti che dimostrano la assoluta legalità di questo processo di autodeterminazione conforme a legge, autodeterminazione che per 1 anno è stata censurata dai mass media e negato dallo Stato Italiano in attentato alla Costituzione e alle leggi internazionali.


Date le mistificazione ed il plagio terroristico che viene ora realizzato dai media, abbiamo definito una linea di condotta con la stampa che si basa sui seguenti requisiti imprescindibili che ogni articolo deve contenere. In ogni articolo o servizio vi deve essere l'indicazione che:

1) si tratta dell'esercizio di diritti costituzionale previsti dall'articolo 2 della legge costituzionale n.340/1971 e dalle leggi dell'ONU ratificate con la legge n.881/1971;

L'articolo 2 della L.n.340/1971 dice "L'autogoverno del popolo veneto si attua in forme rispondenti alle caratteristiche e tradizioni della sua storia." ; L'articolo 1.1 dei "patti" internazionali resi esecutivi con legge n.881/1971 dice: "Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale." decidono cioè chi e come e per quanto governa.

2) l'autogoverno non mira a rompere l'unità della Repubblica ma a realizzare uno Stato Veneto poiché lo Stato Italiano non è per nulla "uno ed indivisibile" oltre a non avere nessun diritto di gestire il territorio del popolo veneto. Inoltre per i patti esecutivi con la legge n.881/1977 la repubblica italiana ha l'obbligo di modificare la costituzione e le leggi per rendere pieno ed effettivo il diritto di autodeterminazione dei veneti secondo la legge n.881/1977, cioè dare il diritto di scelta ai veneti, è lo Stato Italiano (i loro funzionari) che vìola la Costituzione non noi i veneti.

3) noi siamo il Governo di questo territorio e non una associazione o un partito o un movimento, i rappresentanti delle istituzioni venete sono stati eletti in votazioni democratiche ed veritiere, chi non ha ancora votato per colpa della censura può farlo entro poco tempo se si afferma di nazionalità veneta: come in tutti i Governi Nazionali solo i cittadini della nazione possono votare. Dire che siamo autoproclamati è falso e lesivo delle istituzioni, noi siamo legittimi più dei rappresentanti italiani che allungano le mani sul nostro territorio, compresi gli enti locali e regionali.

4) non abbiamo nulla a che fare con movimenti o persone che perseguono scopi anche simili ma che potrebbero essere arrestati dichiarandosi quali eredi o ricostruttori delle istituzioni della "Repubblica Veneta".

5) deve essere firmato un contratto per lo sfruttamento dell'immagine e dei diritti dell'opera dei rappresentanti delle istituzioni venete che vengono intervistati, il cui valore è lasciato alla scelta di ciascuno degli intervistati.


Le libertà di informazione e di libero convincimento sono garantiti, ma l'offesa alle istituzioni ed ai suoi rappresentanti verrà perseguita secondo la legislazione veneta anche in sede penale secondo la “lista dei crimini”, procedimenti che sono senza prescrizione e scadenza per i tempi della presentazione di denuncia.


Se Le interessa fare informazione (e non offendere) sulla politica del Governo deve rivolgersi al Presidente del Governo, Franceschi Luciano 049 5798283.


Poiché è stata eletta l'assemblea Nazionale dei veneti che nominerà il nuovo presidente entro qualche settimana, riguardo l'Assemblea, si rivolga pure ancora al Franceschi che domenica è stato eletto a parlamentare e fra i più votati.


In qualità di Presidente del Tribunale del Popolo Veneto, carica a cui sono stato eletto dagli iscritti all'anagrafe dei veneti, sono disponibile ad una intervista per le questioni di legalità e sovranità delle istituzioni venete cioè riguardo la sovranità della legge veneta nel territorio dei veneti (province di Belluno, Bergamo, Brescia, Padova, Pordenone, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza, città di Crema e Monfalcone) e la incostituzionalità dell'agire di questi pochi magistrati italiani che sono sotto processo internazionale per violazione dei diritti umani. Il mio numero di cellulare è 0347 1416187.


La ringrazio del Suo interesse e nell'invitarla a visitare il sito internet http://www.repubblica.org/governo/veneto
Le invio i miei più cordiali saluti.

Loris Palmerini - Presidente del Tribunale del Popolo Veneto

Tel: 049 8988462. email veneto@libero.it Fax 0013055740871